Bonifico Parlante 2017: che cos’è e come si fa?

Bonifico parlante 2017: definizione, in quali casi si attua ed in che modo si ottiene.

Cos’è il bonifico parlante?

Il bonifico parlante rappresenta uno dei mezzi fondamentali ed imprescindibili per usufruire di un numero considerevole ed ampio di detrazioni fiscali.

Il cittadino che ha intenzione di usufruire di tali agevolazioni ha l’obbligo esclusivo ed inderogabile di utilizzare, per spese e prestazioni riguardanti l’intervento da porre in essere, il cosiddetto bonifico parlante. Un errore nella compilazione e nell’immissione dei dati comporta l’esclusione e l’estromissione dai bonus, esonerando il richiedente da tale diritto.

Quali sono quindi le detrazioni previste dalla normativa?

  • 50% per il bonus riguardante le ristrutturazioni 2017;
  • 50% per il bonus mobili 2017;
  • 85% con il bonus sisma 2017;
  • 65% riguardo gli interventi di risparmio ed efficientamento energetico 2017.

Come compilare il bonifico parlante?

I bonus e le agevolazioni fiscali possono essere ottenute esclusivamente mediante l’istituto del bonifico parlante. Come più volte ribadito dall’Agenzia delle Entrate, un’indicazione approssimativa ed inesatta esclude in maniera automatica il richiedente responsabile ed autore di quest’ultima.

In seguito una serie di informazioni utili.

1. Causale bonifico

Il primo passo da fare riguarda l’indicazione della causale del bonifico, da indicare citando la voce “Bonifico per detrazioni previste dall’art.16-bis del Dpr 917/1986“. Insieme alla causale, è opportuno collegare questa alla fattura ad essa correlata.

2. Codice fiscale del richiedente

Il secondo step riguarda invece il corretto inserimento del codice fiscale di chi fa richiesta del bonus.

  • Nel caso in cui la proprietà dell’immobile sia divisa tra più soggetti, è necessario inserire il codice fiscale di tutti i comproprietari.
  • Nell’ipotesi in cui si tratti invece di un condominio e gli interventi riguardino delle parti in comune, sarà obbligatorio immettere il codice fiscale dell’amministratore condominiale, del condominio stesso oppure del condomino responsabile e deputato al pagamento degli interventi.

3. Ditta dei lavori

Il terzo ed ultimo passaggio concerne l’inserimento della partita IVA e del codice fiscale della ditta incaricata dei lavori di ristrutturazione o del punto vendita nel quale sono stati acquistati materiali ed attrezzature.

Cartaceo oppure online: quale forma adottare?

Il bonifico parlante è disponibile sotto forma cartacea o virtuale, tramite piattaforma online.

  • Il primo è reperibile in qualunque ufficio postale o bancario, tramite cedola da compilare manualmente.
  • Il bonifico parlante online, invece, può essere compilato direttamente da chi fa richiesta di tali agevolazioni, nel caso in cui sia in possesso di un conto virtuale idoneo all’offerta di servizi di tipo telematico.

In entrambe le ipotesi le istruzioni e le indicazioni sulla compilazione rimangono invariate.
Ribadendo ancora una volta che il bonifico parlante costituisce l’unica opzione di pagamento per poter accedere alle detrazioni fiscali, gli altri mezzi di pagamento (carte di credito o assegni) non sono ammessi ed accettati.

Quando vengono concessi altri strumenti di pagamento?

Gli unici acquisti effettuabili con l’ausilio di altri sistemi di pagamento , in quanto non facenti parte dei bonus fiscali, sono:

  • la tassa che interessa l’occupazione di suolo considerato pubblico;
  • i vincoli riguardanti la concessione;
  • i valori bollati e le spese segretariali.

Importante sono infine la conservazione e la custodia delle ricevute attestanti il pagamento sostenuto e le spese effettuate, nel caso in cui vengano messi in atto dei controlli fiscali.